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L’impatto del CoViD19 sulla logistica

Pubblicato il 12 Marzo 2020

Campisa si unisce all’appello, alla razionalità ed al senso di responsabilità per il contenimento degli impatti negativi del Coronavirus sul settore Logistica e Trasporti.

Il CoViD19 ha impatti sulla salute dei cittadini, ma anche sulla qualità della vita professionale e privata di ciascun italiano.

L’emergenza Corona Virus in Italia ha contribuito a generare un clima di incertezza e panico, con non poche ripercussioni sul mercato, e quindi l’intero PIL nazionale.

In particolare il settore Logistica e Trasporti risulta molto compromesso a causa delle restrizioni adottate, e delle difficoltà di gestione dovute agli assalti ai supermercati avvenuti in questi ultimi giorni.

Lunedì 9 marzo il premier Giuseppe Conte ha dichiarato: “Oggi è il momento della responsabilità. Non possiamo abbassare la guardia.”

Il ruolo della logistica e dei trasporti durante lo stato di emergenza

Ovviamente in questo clima di emergenza e apprensione, il settore della logistica e dei trasporti ricopre un ruolo fondamentale, e forse anche per questo risulta fortemente sotto stress.

Una delle cause principali a cui dobbiamo la compromissione di questo settore è sicuramente la sospensione delle attività produttive, per non parlare delle limitazioni applicate dagli altri paesi europei: i danni economici per le imprese di autotrasporto e di logistica sono intuibili, oltre che inevitabili.

Questa situazione di emergenza, oltre a generare un enorme caos e un’ingente perdita di denaro, non fa altro che amplificare la psicosi nazionale e internazionale “dell’italiano malato”.

Campisa si appella al senso di responsabilità di ognuno, consapevole che attraverso l’adozione di accorgimenti, precauzioni e raccomandazioni adeguati si conterrà la diffusione del virus e si uscirà dal momento di gestione straordinaria del nostro paese.

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