Intervista ad Alessio Gironi – Da Export Manager a CEO di Campisa Srl

Pubblicato il 18 Giugno 2025

Alessio, congratulazioni per la nomina. Ci racconti il tuo percorso in Campisa?

 

A.G.: Grazie. Sono entrato in Campisa nel 2018 come Export Manager, un ruolo che mi ha permesso di
conoscere da vicino i mercati internazionali e costruire relazioni fondamentali per la crescita
dell’azienda fuori dai confini nazionali. Nel 2024 ho assunto l’incarico di Direttore Commerciale, e
oggi, con grande orgoglio e senso di responsabilità, sono stato nominato CEO.
Questa evoluzione è stata resa possibile anche da un passaggio fondamentale nella governance.
Il Presidente di BMP group avendo acquisito la totalità delle quote Campisa ha deciso di affidare a
me questo importante ruolo; lo ringrazio per la fiducia. La vivo come una grande opportunità, ma
anche come un impegno profondo nei confronti dell’intera azienda.

Come cambia la strategia con questo passaggio societario?

 

A.G.: Con Danilo Benotto come unico titolare, Campisa si integra ancora di più nella visione del gruppo,
molto forte a livello internazionale. Attualmente, le nostre vendite si distribuiscono per il 70% sul
mercato italiano e per il 30% su quello estero. Nei prossimi 3–5 anni, puntiamo a invertire
completamente questo rapporto, arrivando a un 70% di export.
È una sfida ambiziosa ma necessaria per continuare a crescere. Vogliamo portare Campisa ad avere
un ruolo rilevante anche sui mercati dove le altre società del gruppo sono già ben consolidate.
L’internazionalizzazione non sarà più solo una direzione, ma una priorità strategica.

Come evolverà la struttura organizzativa per sostenere questo piano?

 

A.G.: Per raggiungere questi obiettivi, è indispensabile rafforzare l’organizzazione interna. In questa fase,
mantengo ad interim la carica di Direttore Commerciale, ma è già prevista l’introduzione di una
nuova figura in questo ruolo, fondamentale per affrontare la complessità e le opportunità che ci
attendono.
Parallelamente, stiamo ristrutturando la rete commerciale italiana, con una presenza più capillare
di rivenditori e centri assistenza, così da migliorare servizio e copertura. Inoltre, i General
Contractor e i clienti direzionali saranno seguiti da un Key Account Manager dedicato, che
lavorerà in stretta sinergia con la direzione per garantire continuità, personalizzazione e valore nel
rapporto con il cliente.

Qual è la tua visione per Campisa nel medio-lungo termine?

 

A.G.: Immagino Campisa come un’azienda internazionale, moderna, ma saldamente radicata nei propri
valori: competenza tecnica, affidabilità, attenzione al cliente.
Vogliamo essere non solo produttori, ma partner di fiducia per chi cerca soluzioni evolute nel
campo della logistica industriale. Lavoreremo su tre assi principali:

  • Internazionalizzazione, per ampliare mercati e opportunità;
  • Efficienza interna, per migliorare i processi e ridurre le complessità;
  • Valorizzazione del capitale umano, perché le persone sono e resteranno il nostro asset più
    importante.

Che messaggio vuoi lasciare al tuo team in questo momento di transizione?

 

A.G.: Siamo di fronte a un momento chiave della nostra storia. Le sfide sono reali, ma lo sono anche le
nostre competenze e il nostro potenziale.
Il mio messaggio è semplice: crediamoci insieme. La direzione è chiara, i cambiamenti saranno
profondi ma guidati con coerenza. Chiedo a tutti di essere parte attiva di questo processo, di portare
idee, energia e senso di responsabilità.
Campisa ha una grande storia alle spalle e una strada interessante davanti. Insieme possiamo
renderla solida, innovativa e internazionale.

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