Logistica del freddo: i segreti per il mantenimento delle temperature

Pubblicato il 30 Giugno 2022

Con il termine logistica del freddo si intendono una serie di processi e coperture della supply chain che prevedono il mantenimento di una certa temperatura durante le fasi di movimentazione carico e scarico merci oltre lo stoccaggio di prodotti freschi e surgelati.

Quando si parla di catena del freddo infatti, si fa riferimento al percorso che i prodotti deperibili e soggetti a precisi range di temperatura compiono, dallo stabilimento produttivo fino al punto vendita senza subire danni causati da pericolosi sbalzi termici.

Per questo motivo Campisa srl da 50 anni è specializzata nella fornitura di equipaggiamenti per baie di carico speciali per la catena del freddo.

Di fatto, la scelta delle giuste attrezzature per il corretto mantenimento della catena del freddo deve essere ben ponderata, facendo particolarmente attenzione a:

  1. Eliminare i ponti termici tra la rampa e l’ambiente esterno, tra il portone e la struttura di fissaggio.
  2. Eliminare il rischio di formazione di condensa che può creare ruggine.
  3. Curare al massimo l’igiene eliminando il rischio di creazione di colature di grasso o di ruggine spesso portate dalle molle di controbilanciamento dei portoni.

Scopriamo quali sono i segreti e i consigli per il corretto mantenimento delle temperature nella logistica del freddo.

Cos'è la logistica del freddo?

La logistica del freddo comprende tutta quella serie di infrastrutture, attrezzature, strategie e risorse operative che gestiscono i flussi delle merci in ciascuna loro fase: dalla fornitura delle materie prime fino alla consegna del prodotto finito al cliente.

Per questo motivo la logistica del freddo non prevede solo il passaggio di prodotti freschi e surgelati dagli impianti produttivi ai centri di distribuzione, ma segue l’intero ciclo del prodotto che ha la necessità di preservare le proprie qualità e caratteristiche (soprattutto nel caso di prodotti alimentari o dei farmaci).

Inoltre, la catena del freddo prevede la gestione di prodotti che hanno temperature differenti che variano dai -40°C e -18°C come nel caso dei prodotti surgelati, fino arrivare a temperature pari a  -70°C nel caso di farmaci o medicinali.

5 fasi per il corretto funzionamento della logistica del freddo

Per consentire il corretto funzionamento, la logistica del freddo si suddivide in 5 fasi:

  1. Gestione in ambiente refrigerato
  2. Stoccaggio in depositi a temperatura controllata.
  3. Ottimizzazione dei trasporti
  4. Trasporto su mezzi coibentati
  5. Conservazione dei prodotti nei punti vendita.

Di fondamentale importanza è il fatto che il mantenimento della catena del freddo deve seguire rigidi parametri, dettati da un regolamento legislativo al fine di soddisfare gli standard di igiene e i protocolli HACCP.

Ciascun passaggio tra una fase e l’altra potrebbe infatti essere nocivo per i prodotti e quindi alterarne le  proprietà facendo aumentare il rischio di sviluppo virus e batteri.

Per questo motivo, secondo il regolamento CE n.37/2005, i mezzi di trasporto e  i magazzini alimentari e farmaceutici devono essere dotati di appositi strumenti per il controllo della temperatura.

1 fase

La logistica del freddo comincia all’interno del magazzino refrigerato dello stabilimento produttivo.

Questo magazzino deve essere progettato ed equipaggiato con strumenti e sistemi in grado di rispondere alle esigenze di mantenimento della temperatura. Ad esempio, le chiusure industriali coibentate di Campisa sono un’ottima soluzione isolante per gli ambienti durante i flussi in entrata e uscita dei prodotti.

2 fase

La seconda fase prevede l’imballaggio delle merci prima del loro carico sulle banchine esterne; ogni merce viene accuratamente preparata e conservata tramite coperte termiche, ghiaccio secco o con pallet e film plastico e successivamente stoccate in depositi come i capannoni e coperture in pvc.

3 fase

Questa è la fase in cui i prodotti freschi o surgelati passano attraverso le baie di carico per essere trasportati sui mezzi equipaggiati di celle frigorifere che rispettano i protocolli igienico sanitari della normativa ATP (Accord Transport Perissable) che impone equipaggiamenti isotermici a norma, per tutti i veicoli che trasportano merci deperibili.

4 fase

Si tratta del trasporto vero e proprio dei prodotti nei poli logistici e i magazzini, che a loro volta devono essere attrezzati con baie e punti di carico a temperatura controllata, nei quali le merci saranno poi movimentate dagli operatori nelle apposite celle frigorifere.

5 fase

L’ultima fase che caratterizza la  catena del freddo,  è il tragitto che i prodotti freschi compiono verso i rispettivi punti di vendita al dettaglio. Qui verranno collocati negli appositi banchi frigo e successivamente venduti al cliente finale

Soluzioni Campisa per la logistica del freddo

Con 50 anni di esperienza, Campisa è leader nella produzione di equipaggiamenti per baie di carico.

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